wiki sam+

IL MIO ALFABETO

Sono concetti fondamentali che concorrono come Ingredienti principali o “segreti dello chef” in tutte le ricette personalizzate che caratterizzano il mio approccio.
Raccolti qui come un alfabeto.

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

A

Allineante (Healing): “Allineante” (Guarigione) è visto come un approccio che si concentra sul portare equilibrio e armonia nel corpo, nella mente e nello spirito. Sottolineando l’importanza di allineare l’energia interna, il benessere fisico e la chiarezza mentale per raggiungere uno stato di benessere olistico.
Le pratiche di consapevolezza, gli esercizi di respirazione e la meditazione sono fondamentali per mantenere l’equilibrio interiore. Queste pratiche aiutano a calmare la mente, ridurre lo stress e promuovere uno stato di chiarezza e radicamento.
Dieta ed esercizio fisico giocano un ruolo importante nell’allineare il corpo per la guarigione. Cibi integrali, ricchi di nutrienti, e pratiche come yoga o Tai Chi non solo mantengono il corpo in salute, ma contribuiscono anche ad allineare l’aspetto fisico con quello mentale e spirituale.
Metodi terapeutici come il counseling, la scrittura di un diario o persino l’arteterapia possono aiutare a liberare emozioni negative o traumi, portando le emozioni verso uno stato di pace e apertura.
Stare nella natura può avere un effetto radicante e allineante su corpo e mente. Passeggiate nella natura, “bagni di foresta” o semplicemente trascorrere del tempo all’aperto in silenzio possono aiutare a sentirsi connessi e in equilibrio.
Stabilire intenzioni e praticare affermazioni positive sono modi per allineare i propri pensieri con obiettivi di salute e benessere. È un modo per sintonizzare la mente verso l’armonia e l’auto-empowerment.
Ogni individuo potrebbe avere metodi unici per allinearsi, che si tratti di musica, creatività, preghiera o routine di cura di sé. Queste pratiche contribuiscono al costante allineamento tra il proprio mondo interiore ed esteriore.

Allostasi: L’allostasi è un processo attraverso il quale un organismo mantiene la stabilità interna (omeostasi) attraverso cambiamenti fisiologici o comportamentali in risposta a fattori di stress esterni o interni. A differenza dell’omeostasi, che si concentra sul mantenimento delle condizioni stabili entro un intervallo ristretto, l’allostasi enfatizza la capacità di adattarsi in modo dinamico ai cambiamenti e agli stress ambientali.
Quando un Organismo sperimenta uno stress frequente o prolungato, aumenta il carico sui sistemi allostatici. Questo sovraccarico può contribuire a una serie di problemi di salute, all’ecosistema Azienda e agli Individui che la compongono.
L’allostasi ci aiuta ad adattarci nel breve termine, ma può portare a conseguenze sulla salute se lo stress diventa cronico, evidenziando l’importanza di gestire lo stress e promuovere l’equilibrio per evitare il sovraccarico allostatico.

Amore: Il concetto di Amore nelle Organizzazioni Positive è un tema centrale in un ambito che vede la crescita e il benessere dei dipendenti come elementi strategici per il successo aziendale. Nell’ambito delle Organizzazioni Positive, l’amore si declina in azioni concrete che mirano a creare un ambiente di lavoro in cui le persone possano sviluppare il proprio potenziale, sentirsi valorizzate e trovare un senso di appartenenza e scopo. Si declina nei seguenti elementi:
Benevolenza e Cura – Le organizzazioni positive promuovono un clima di benevolenza, in cui il rispetto reciproco e la cura per gli altri diventano pilastri fondamentali. Il “prendersi cura” non si limita alla dimensione professionale ma si estende anche a quella personale: i manager e i colleghi mostrano interesse per il benessere psicofisico delle persone, riconoscendo l’importanza di bilanciare vita privata e lavorativa.
Empatia e Compassione – L’empatia è un elemento chiave delle Organizzazioni Positive. I leader delle Organizzazioni Positive si impegnano a costruire relazioni autentiche, supportando i collaboratori anche nei momenti di difficoltà.
Valorizzazione e Crescita – sinonimo di rispetto per il potenziale umano. Le aziende che adottano questo approccio creano condizioni affinché le persone possano imparare, migliorare le loro competenze e sviluppare i propri talenti.
Cultura del Feedback e della Gratitudine – il feedback non è solo uno strumento di valutazione, ma un modo per riconoscere i successi e offrire supporto. La gratitudine diventa parte della cultura aziendale, espressa attraverso piccoli gesti quotidiani che valorizzano il contributo di ciascuno. La gratitudine aumenta l’engagement e la motivazione, creando un ambiente di lavoro più soddisfacente e produttivo.
Inclusività e Appartenenza – tutte le persone, indipendentemente dalle loro differenze, si devono sentano accettate e rispettate. Questo senso di inclusività è una forma di amore organizzativo, in quanto offre alle persone uno spazio sicuro per esprimere sé stesse, contribuendo così a una cultura di fiducia e collaborazione.

Ascolto (Attivo): Componente fondamentale per promuovere un ambiente positivo all’interno delle organizzazioni. In un contesto lavorativo, l’ascolto attivo si riferisce alla capacità di ascoltare con piena attenzione e comprensione.
Quando i leader e i collaboratori si ascoltano realmente tra di loro, si rafforza il clima di fiducia e di apertura. Le persone si sentono rispettate e accolte, aumentando il loro senso di appartenenza all’organizzazione. Sentirsi ascoltati aumenta il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti. Sapere che il proprio contributo è apprezzato e tenuto in considerazione rende i collaboratori più proattivi e partecipativi.
Permette ai leader di cogliere i dettagli delle sfide quotidiane e di trovare soluzioni che rispondano realmente alle esigenze dei team. Consente ai leader di capire meglio le aspirazioni e i punti di forza delle persone, aiutandoli a supportare e orientare la crescita professionale.
Fare domande aperte e lasciare spazio ai colleghi per esprimersi. Chi ascolta attivamente evita di giudicare o di interrompere, accettando le opinioni dell’altro senza pregiudizi, mostra l’interesse verso le preoccupazioni o idee dell’altro, dimostrando così un reale coinvolgimento nella conversazione.
È fondamentale per creare una cultura della trasparenza.

Autenticità: Sta a significare la Coerenza personale, ossia l’essere autentici nell’approccio e comunicazione, rispecchiando i propri valori. La trasparenza, la genuinità, senza artifici nella comunicazione. La tensione necessaria per rappresentare un modello di comportamento positivo, mostrando nel contempo vulnerabilità e umanità, ingredienti fondamentali di ogni relazione umana, sia privata sia nell’ecosistema azienda

Avere: Qui menzionato come opposto all’Essere. Tema già analizzato in senso filosofico e sociologico da Erich Fromm (Avere o essere?). Contrappone la modalità di possesso e accumulo, ove ci si riconosce di successo per quanto si possiede, interpretandolo come fonte di sicurezza e valore. All’opposto di Essere.
Le organizzazioni, di qualsiasi natura esse siano, che privilegiano la modalità dell’avere, portano verso alienazione, ossia l’allontanamento dalla propria autenticità, l’insoddisfazione, intesa come senso di felicità non duratura ed anche verso la distruzione ambientale, poiché il desiderio insaziabile di avere contribuisce ad esaurire le risorse naturali

B

Bellezza: Concetto astratto che rappresenta cosa o situazione che trasmetta piacevolezza, perfezione e armonia, che suscita sentimenti di ammirazione, grandezza, nobilità. Ha un valore atemporale, cresce e matura intimamente con noi, può essere descritta come lo sprint che ci accompagna, la vitalità che sprigioniamo. La bellezza è prima di tutto autentica, nostra, peculiare. Allieta i sensi e l’animo di chi la percepisce.

Bene: Il senso filosofico ed etico si può descrivere come il fine ultimo della propria esistenza. Se lo leggiamo calato in realtà business, il bene è lo stato di soddisfazione personale e professionale, che si manifesta come equilibrio tra il raggiungimento degli obiettivi e il benessere emotivo. Persone con questo tipo di equilibrio sono alla base e funzionali al benessere organizzativo, contribuendo entrambi al successo aziendale. Il Chief Happiness Officer lavora in questo senso, attuando strategie per migliorare morale, senso di appartenenza e bilanciamento tra vita privata e aziendale.
Il bene è un valore ideale ed universale, visto come obiettivo futuro, serve come guida per i principi e le decisioni e si colloca in ambito filosofico, etico e strategico

Benessere: Il bene si riferisce a un valore universale e astratto che rappresenta ciò che è positivo, utile, giusto o moralmente desiderabile per gli individui o le organizzazioni. È un concetto ideale che guida le azioni verso un obiettivo “superiore. Il bene spesso è una guida per il benessere. Il benessere è una condizione di equilibrio, salute e soddisfazione, sia a livello individuale che organizzativo. Si riferisce a uno stato fisico, mentale ed emotivo positivo.
Il benessere è uno stato concreto e misurabile, dello stato presente, che impatta direttamente la qualità della vita e si colloca in ambito pratico, operativo e relazionale
Esempio: perseguire il bene di una organizzazione contribuisce al benessere dei dipendenti

C

Cammino:

Caos:

Cervello:

Chief Happiness Officer : Il CHO lavora per creare un ambiente di lavoro positivo. In un contesto di complessità crescente, l’attitudine e l’esercizio di Complexity Thinking offre una visione sistemica e integrata che diventa essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro positivo e sostenibile. Adottare una lente integrata e sistemica consente di generare coerenza tra le diverse componenti sociali, economiche e ambientali, favorendo così un approccio che non solo faciliti il cambiamento culturale, ma che lo renda anche strutturale e duraturo. Questo paradigma permette di accelerare la creazione e la predisposizione di sistemi resilienti, capaci di adattarsi e rispondere alle incertezze e alle trasformazioni del mondo contemporaneo, tracciando un percorso verso un equilibrio dinamico e flessibile.

Chimica:

Climbing:

Coach:

Coerenza:

Coerenza cardiaca:

Comunicazione:

Convergenza:

Creatività:

Cura: Promozione di valori aziendali che riflettono l’importanza del rispetto e della cura reciproca.

D

Disciplina:

E

Emozioni:

Eleganza:

Energie: Le 4 energie, ossia Fisica, Mentale, Emotiva, Spirituale

Epigenetica:

Eroico (Healing):

Essere: Pone la massima potenza all’autenticità e alla presenza, come piena partecipazione al momento presente, alla consapevolezza del qui ed ora. Contribuisce a creare relazioni genuine e solide, favorendo espressione de sé, intesa come scoperta e trasformazione interiore, ossia creatività e crescita. Le persone non si identificano con quello che possiedono, ma con quello che fanno e come vivono, liberi dall’attaccamento alle cose.

Etica:

Evolutivo (Healing):

F

Fare:

Felicità:

Fiducia:

Filosofia:

Fractional Manager:

G

Galvanizzare (Healing):

Generosità:

Gentilezza:

Gioia:

Gratitudine:

H

Happiness: Leggi Felicità.

I

Interculturale:

Intuizione:

Io:

Ispirare:

L

Leadership:

Lettura:

M

Montagna:

N

Naturale:

Noi:

O

Organizzazioni Positive:

Organismo:

Osmosi:

P

Poesia: Sta qui nella wiki Sam + perché fa parte delle mie Routine del benessere, uno degli strumenti che utilizzo per avere cura di me e ricaricarmi di energia per la missione che mi sono scelta. Ognuno di noi può scegliere le attività che più risuonano dentro di sé, sono essenziali e potenti per sentirsi autentici, realizzati e per ricaricare una delle 4 energie. In questo caso la Poesia, lo scrivere, ricarica la mia energia Emotiva

Positivo:

Psicologia:

Purezza:

Q

Quanti:

R

Relazioni:

Resilienza:

Ridere:

Risuonare:

Running:

S

Scalare:

T

Teatro di Improvvisazione:

Temporary manager: Il Temporary Manager, anche conosciuto come Fractional Manager, (manager a tempo o interim manager), è un professionista con esperienza e competenze avanzate cui viene assegnato l’incarico di gestire particolari aspetti di un’impresa, di un ramo d’azienda o di un business, per un determinato periodo di tempo.
Lo scenario imprenditoriale italiano fortemente caratterizzato dalla presenza di aziende di piccole e medie dimensioni, che spesso necessitano di competenze manageriali trasversali di alta qualità a fronte di una limitata disponibilità di budget, risorse e conoscenze interne.
La rapida acquisizione di competenze strategiche, tecnologiche e operative avanzate risulta, dunque, fondamentale per le imprese che vogliono mantenere un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo e migliorare le proprie capacità di gestione
Le differenze tra un consulente e un temporary manager sono prevalentemente collegate al grado di indipendenza decisionale. Anche Il temporary manager si distingue per la sua marcata attitudine manageriale e per il profilo psicoattitudinale fortemente orientato a esercitare un ruolo di leadership presso l’azienda ospitante.

Trekking:

U

Umiltà:

V

Visione:

Z

Z di… Zorro, perché bisogna sempre essere un pochino SuperEroi!
E allora perché no? Ho giocato con la complicità del l’intelligenza artificiale per divertirmi a trovare analogie e sentirmi un pochino Supereroe!

Zorro come simbolo di intervento temporaneo ed efficace:
Zorro è un eroe mascherato che interviene in modo rapido e deciso per risolvere problemi specifici. Questo lo rende un’analogia perfetta per il temporary manager, una figura che entra in azienda per affrontare situazioni critiche, risolvere problemi complessi o gestire transizioni. Come Zorro, il temporary manager non è pensato per restare a lungo, ma per lasciare un segno indelebile (la sua “Z”) prima di uscire di scena.

Zorro e la leadership con empatia:
Zorro agisce sempre per il bene delle persone, combattendo le ingiustizie e proteggendo i più deboli. Il Chief Happiness Officer incarna una missione simile, ma all’interno dell’organizzazione, promuovendo il benessere e la felicità dei dipendenti. Come Zorro, il CHO utilizza strumenti creativi e mirati per migliorare il clima aziendale, spesso affrontando resistenze o sfide culturali.

Il mantello di Zorro come metafora della multifunzionalità:
Zorro indossa un mantello, simbolo del suo approccio versatile e poliedrico. Questo può essere associato al temporary manager, che deve adattarsi rapidamente a contesti diversi, e al CHO, che deve essere in grado di indossare “molti cappelli” per soddisfare esigenze emotive, organizzative e strategiche.

La “Z” di Zorro come firma distintiva:
La “Z” che Zorro lascia dietro di sé potrebbe rappresentare un risultato tangibile e significativo che il temporary manager e il CHO portano in azienda. Per esempio:
Il temporary manager lascia processi migliorati, obiettivi raggiunti o crisi risolte.
Il CHO lascia una cultura aziendale più felice, collaborativa e produttiva.
Entrambi, come Zorro, operano con discrezione ma lasciano una traccia indelebile.

Zorro e la strategia silenziosa:
Zorro lavora nell’ombra e utilizza l’elemento sorpresa, un concetto che può essere applicato al temporary manager che entra rapidamente in azione senza stravolgere le dinamiche quotidiane, e al CHO che agisce con sottigliezza per cambiare la cultura aziendale senza forzature.